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Quale forma di Yoga pratichiamo

Presso la nostra associazione si praticano le seguenti forme di Yoga, sotto la guida di esperti e qualificati professionisti del settore.

Devayoga Salerno è l'unica scuola di Salerno e provincia i cui insegnanti sono tutti certificati dalla Yoga Alliance Us.

E' l'unica scuola di Salerno e provincia certificata dalla prestigiosa Yoga Alliance.

Devayoga Salerno è inoltre dal 1° novembre 2013  la prima sede a Salerno e provincia dove è possibile praticare la nuova disciplina YOGA ANTIGRAVITA'.

Dal 1° ottobre 2016 è anche il primo e unico centro yoga di Salerno e provincia che offre un corso di ASHTANGA VINYASA YOGA come insegnato alla scuola di Mysore.

Dal 1° luglio 2020 è il primo e unico centro yoga di Salerno e provincia che propone un corso di YIN YOGA come insegnato da Paul Grilley.

 

Dal 1° settembre 2023 è il primo centro yoga che propone un corso di YOGA PROPS.

Dal 1° settembre 2023 è il primo centro yoga che propone un corso di STALL BAR YOGA.

           YOGA

 

Lo Yoga aiuta a trovare una maggiore armonia nel corpo, nella mente e nello spirito.

Per il nostro corpo la salute forse è il bene più grande. Senza di essa difficilmente ci si può aspettare successo in qualsiasi sentiero della vita.

Per mantenere una buona salute, vi sono numerosi sistemi di cultura fisica moderni, designati principalmente allo sviluppo dei muscoli. I culturisti fisici li sviluppano con movimenti ed esercizi meccanici dove c’è un movimento rapido dei muscoli, che produce un rapido funzionamento del cuore e dei polmoni. Alcuni esercizi sviluppano il torace e le braccia solamente, dando luogo ad asimmetrie, e di conseguenza a disarmonia nella personalità. Il praticante si sente esausto molto presto. Ci possono essere anche ansietà e tensione psicologica.

Negli esercizi yogici, c’è uno sviluppo armonioso di tutti i muscoli del corpo, degli organi interni, nervi e ossa. Non ci sono movimenti rapidi, e quindi non c’è spreco di energia.

I movimenti sono lenti e ritmici; essi conservano l’energia.

Cuore, polmoni e cervello, con il sistema cerebro-spinale, sono mantenuti in una condizione di salute dalla pratica regolare di poche importanti Asana e da uno o due esercizi respiratori. Un buon funzionamento degli organi dipende da nervi sani.

Il tripode della vita è costituito da cervello, cuore e polmoni.

Il cuore e i polmoni sono sotto il controllo del cervello.

Questi tre importanti organi, insieme al sistema cerebro-spinale, possono essere mantenuti in una condizione di salute da una pratica regolare di esercizi yoga. Se i muscoli non vengono propriamente esercitati, con il tempo tenderanno a contrarsi creando rigidità e pesantezza nel corpo.

La circolazione sanguigna e la forza dei nervi verrà conseguentemente impedita.

Il loro malfunzionamento disturberà gli organi.

Gli esercizi yogici sono insieme preventivi e curativi nella loro natura. In generale, essi sono di prevenzione alle più comuni malattie, in quanto mantengono la salute naturale.

Alcuni esercizi curano anche malattie esistenti, come raffreddore, tosse, costipazione e problemi gastrici.

Alcuni esercizi yogici comportano movimenti in avanti e all’indietro della colonna vertebrale, altri ne aiutano i movimenti laterali.

Alcuni purificano i polmoni, la gola, ecc. Così, il corpo viene sviluppato come una totalità, viene tonificato e fortificato. Esso diventa flessibile, e si previene così stagnazione di sangue in qualsiasi parte del corpo.

Un’altra caratteristica unica di questi esercizi è, tuttavia, la loro influenza sulle ghiandole endocrine. Il malfunzionamento della tiroide, delle ghiandole pituitaria e pineale viene corretto da un gruppo di posizioni selezionate.

Accanto a tutto ciò, alcuni degli esercizi hanno grande effetto sulla mente dell’uomo, sul suo potere di concentrazione e sulla memoria. Essi risvegliano anche la sua facoltà spirituale addormentata.

Il Prana o forza vitale viene portato all’esterno negli esercizi fisici moderni, mentre gli esercizi yoga fanno sì che la corrente pranica scorra all’interno. Gli esercizi yoga aiutano a migliorare la salute regolando il funzionamento degli organi interni.

La loro pratica regolare porta ad ogni praticante buona salute, longevità, forza, energia e vitalità.

Praticando le Asana regolarmente, con cura e attenzione, la personalità intera diventerà piacevole e attraente.

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HATHA YOGA

Lo hatha-yoga è costituito da un complesso di esercizi fisico-ginnici, o âsana, e da esercizi di controllo della respirazione (più propriamente del prâna, «soffio vitale»), o prânâyâma, perfezionati nel corso dei secoli da generazioni di yogin.

La pratica dello hatha-yoga tende al raggiungimento dell'equilibrio psico-fisico, di una maggiore consapevolezza dei nostri processi vitali, fisiologici e, più in generale, del nostro corpo in ogni sua parte.

Come raggiungiamo tale equilibrio e tale consapevolezza? Con la pratica costante e regolare.

Se analizziamo infatti il significato del termine hatha, scopriremo che esso indica appunto «sforzo», «ostinazione», «pertinacia».

La pratica riveste quindi un'importanza fondamentale, andando a modificare lo stato mentale e fisico del discepolo.

Ecco alcuni dei più evidenti benefici:

  • miglioramento generale nello stato di salute;

  • maggiore calma e capacità di concentrazione;

  • tonificazione muscolare e miglioramento della mobilità articolare;

  • regolarizzazione del peso corporeo;

  • maggiore vitalità anche in età avanzata.

Ricordiamo però che uno dei principi fondamentali dello Yoga è di non ricercare i frutti delle proprie azioni (karma-yoga): la pratica andrà pertanto eseguita per sé stessa, senza preoccuparsi del risultato.

 

ASHTANGA VINYASA

“Vinyasa” significa movimento in sincrono con il respiro.

“Ashtanga”  letteralmente significa 8 e questo numero fa riferimento agli 8 rami dello Yoga descritti da Patanjali negli Yoga Sutra.

L’Ashtanga Yoga è una disciplina molto antica e rappresenta la forma

più tradizionale dell’Hatha Yoga.

E’ basato su  serie  divise in livelli, ossia  su delle sequenze in cui le asana (posizioni) hanno un ordine  ben preciso. La prima sequenza è quella più semplice e man mano che si diventa più esperti si sale di livello.

La sua particolarità è data dalla sincronizzazione del respiro  con il movimento  e l’esecuzione di Asana in successione.

A differenza di altri stili di yoga,  nell’Ashtanga  il fulcro della pratica è quindi costituito  da ujjay  pranayama ( respirazione), bandhas ( chiusure  enegetiche) e drsti  ( sguardo). Questi tre elementi prendono il nome di Tristana.

 

Attraverso la pratica di questo metodo armonioso e dinamico il corpo diventa forte,  leggero  e flessibile. La mente si calma, lo stress scompare e la capacità di concentrarsi aumenta.

L’Ashtanga  Vinyasa  risveglia il fuoco interno, accende la fiamma  addormentata dell’energia vitale che si trova in tutti noi. 

Sincronizza il respiro profondo con il movimento; unisce la posizioni creando un flusso continuo di energia per riscaldare il corpo, apportare ossigeno al sangue, nutrire le ghiandole e gli organi interni, pulire e purificare il sistema nervoso ed espellere le tossine indesiderate attraverso la sudorazione.

Il calore non è solo un’esperienza fisica ma è il fuoco spirituale interno che brucia la nebbia dell’illusione e dell’ignoranza.

Questo stile fu sviluppato dal famoso guru Tirumali Krishnamacharya che, grazie al supporto finanziario del sultano di Mysore, apri la prima scuola di Ashtanga Yoga in India.

Prima di allora era possibile praticare questa disciplina solo sotto la guida di un maestro e tutto si faceva nelle proprie case, non esisteva neanche una scuola.

L’allievo migliore di Krishnamacharya fu Pattabhi Jois e lui prese il suo posto nella scuola quando il suo maestro smise di insegnare. Da questo momento la diffusione dell’Ashtanga Yoga fu incredibile.

Grazie proprio a quest’ultimo e ai suoi viaggi in tutto il mondo, questo stile divenne famosissimo, e tuttora è praticato da migliaia di persone.

VINYASA FLOW

Lo Yoga chiamato Vinyasa Flow è una forma creativa di Hatha yoga la quale unisce i principi dell’ Ashtanga Yoga  e dello Iyengar yoga. Vinyasa è il termine per descrivere il concetto di “respiro coordinato con il movimento”,mentre il termine Flow significa “fluire, flusso,scorrere” ed è la caratteristica di questa forma di Yoga il “Fluire” con lentezza,con dolcezza ed eleganza di movimento nel passaggio da un’asana all’altra, il tutto molto simile ad una danza. L’aspetto che colpisce del Vinyasa Flow è nella sua molteplice varietà. Questo è uno stile che non segue un’unica regola, o sequenza, ma vi sono diverse e innumerevoli possibilità coreografiche che un insegnante può inventare adattandole al livello, all’anatomia e alle caratteristiche della propria classe.  La peculiarità del Vinyasa Flow è l’esecuzione in sequenza delle posture, che vengono “legate” l’una all’altra mediante i movimenti di transizione,  la sincronizzazione del respiro per creare così un flusso continuo di posizioni yoga che consentono un allenamento equilibrato di tutte le parti del corpo e il raggiungimento di un’ elevato grado di concentrazione mentale. Il corretto allineamento del corpo nella esecuzione delle asana è fondamentale nella pratica dello Yoga Vinyasa Flow.

YIN YOGA

Yin Yoga è una pratica semplice e dal ritmo lento, che agisce sul tessuto fasciale profondo del corpo. Allo stesso tempo aiuta a migliorare la capacità di movimento delle articolazioni, a stimolare il flusso energetico dei meridiani e degli organi, a calmare le emozioni, ed a preparare il corpo e la mente per stati profondi di meditazione.

Mantenendo ogni asana per alcuni minuti e seguendo una respirazione profonda e consapevole, lentamente si cominciano a rilassare i muscoli, permettendo al tessuto connettivo profondo (fascia, legamenti, tendini ed ossa) di nutrirsi, fortificarsi ed “allugarsi” in modo sicuro e terapeutico.

La pratica Yin si focalizza sull’auto-osservazione e l’ascolto. Quando si assume una postura, seguendo l’allineamento naturale, si lasciano andare tutte le distrazioni e idee preconcette e si porta l’attenzione in modo particolare nel momento presente, su un’intenzione e senza giudicare, sviluppando così la capacità di sentire il movimento nel non-movimento, di percepire le sensazioni del corpo o le emozioni che emergono, e di sentire il respiro, con la mente e con il cuore.

YOGA NIDRA

Yoga Nidra è un metodo sistematico per indurre un completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale. Il termine yoga nidra deriva da due parole sanscrite, “yoga” che significa unione e consapevolezza unidirezionale e “nidra” che vuol dire sonno. Durante la pratica di yoga nidra si appare addormentati, ma la coscienza funziona ad un livello di consapevolezza più profondo. Per questa ragione si fa spesso riferimento a yoga nidra come sonno psichico o profondo rilassamento con consapevolezza interiore. In questo stadio intermedio tra il sonno e la veglia, il contatto con la dimensione subconscia ed inconscia avviene spontaneamente. Lo stato di rilassamento viene raggiunto rivolgendosi interiormente, lontano dalle esperienze esteriori. Se la coscienza può essere separata dalla consapevolezza esteriore e dal sonno, essa diviene molto potente e può essere applicata in molte maniere, per esempio per sviluppare la memoria, per incrementare la conoscenza e la creatività o per trasformare la propria natura.

La pratica di yoga nidra rende l’individuo capace di ricevere intuizioni dalla mente inconscia. Questo stato è la fonte dell’ispirazione artistica e poetica ed è anche la sorgente delle scoperte scientifiche più creative. Le intuizioni ricevute in yoga nidra portano l’individuo a trovare entro se stesso le risposte di molti problemi. Quando la natura reale ed integra si manifesta nell’individuo, lo rende capace di vivere una vita significativa e pacifica in qualsiasi ambiente. 

QUALE FORMA DI YOGA PRATICHIAMO:
HATHA  - ASHTANGA VINYASA - VINYASA FLOW- YIN - YOGA IN GRAVIDANZA - YOGA ANTIGRAVITA' - YOGA NIDRA -YOGA PROPS - STALL BAR YOGA
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Yoga Nidra
 YOGA​ ANTIGRAVITA'

 

Le basi di questa disciplina riguardano le proprietà benefiche apportate dal lasciare il corpo in sospensione grazie all'utilizzo di un amaca.

Oltre a tutti i numerosi benefici apportati dallo yoga questa pratica consente anche di poter allungare la muscolatura in maniera più intensa rispetto a quanto si può fare senza il supporto dell'amaca.

Effettuare lo Yoga antigravità è ideale per le persone che soffrono di mal di schiena, perché oltre a dar sollievo alla colonna, viene migliorata anche la circolazione dei liquidi. 

Si tratta di un tipo di lavoro fisico e mentale adatto a tutti: la forza della vita che ti butta giù è la stessa energia che ti fa risalire, liberarsi del senso di gravità ha molti vantaggi: svincola le articolazioni dalla compressione, distende la colonna, migliora il sistema circolatorio e linfatico, ringiovanisce la pelle stimolando la microcircolazione e infonde fiducia in se stessi.

“Coccolati dalla culla aerea è più facile ritrovare se stessi” e “sospendi lo scetticismo” sono due citazioni ( la prima di C. Harrrison ideatore della disciplina e la seconda di Carl Gustav Jung ) che si adattano perfettamente alla filosofia dello yoga antigravità.

La premessa è che assieme alla sospensione del nostro non voler credere, possiamo letteralmente volare, liberandoci da molti dolori per tornare alla nostra forma fisica naturale, provando nel profondo la gioia del volo.

Una lezione dura 60 minuti, e con il tempo imparerete a gestire al meglio il vostro corpo. Si inizia con uno o due piedi in appoggio per poi lasciare il corpo in completa sospensione. Ogni lezione termina con la fase di rilassamento guidato, mentre si dondola sull'amaca in un atmosfera illuminata solo da candele.

 

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 YOGA​ PROPS

 

Cosa sono i props? La parola "props" vuol dire supporti, sostegni; sono quindi degli oggetti che vengono impiegati come supporto durante la pratica delle posizioni yoga. I props più comuni sono i blocchetti e le cinture, ma ne esistono molti altri. I props possono essere impiegati per agevolare la pratica: grazie al loro sostegno essi facilitano la pratica a chi ha problematiche fisiche o non ha un corpo molto flessibile, consentono a tutti di eseguire asana piu complessi difficilmente esegubili senza sostegno; permettono di allungare il corpo e creare spazio nelle articolazioni in maniera sicura. Essi inoltre possono essere utilizzati dai corpi già flessibili per incrementare l' intensità delle posizioni e lavorare più in profondità.

In questo corso vengono utilizzati due particolari supporti:

FEETUP, LO SGABELLO PER INVERSIONE

Questo supporto permette di praticare in maniera divertente la maggior parte degli asana dello yoga, ma soprattutto è un valido strumento per praticare SENZA PAURA e in maniera del tutto SICURA le posizioni di inversione!

Benefici:

• Calma, pace mentale e sollievo dalle tensioni.

• Miglior funzionamento del cuore e di tutto l’apparato circolatorio;

• Maggior apporto di sangue ricco di ossigeno al collo e al cervello;

• Aiuto nell’affrontare insonnia;

• Ri-equilibrio del sistema ormonale;

• Purificazione dell’apparato respiratorio;

• Miglior circolazione linfatica, che aiuta il corpo ad eliminare le impurità

• Aiuto nella gestione dello stress

• Maggiore chiarezza mentale

• Scioglie le tensioni cervicali (utilizzandolo come attrezzo per fare esercizi per il collo).

• Rafforza la fascia addominale (utilizzandolo come attrezzo per fare esercizi addominali).

• Allevia il dolore alla schiena.

RUOTA YOGA O YOGA WHEEL

La Ruota Yoga è uno strumento utilissimo sia per i praticanti più esperti che per i principianti. Questo accessorio può davvero cambiare la pratica in quanto rende possibile la realizzazione di posture più avanzate e aumenta l'intensità di allungamento dei muscoli aiutando quindi a sviluppare la flessibilità.

La Ruota Yoga aiuta ad aprire la gabbia toracica, le spalle, massaggia e mobilita la colonna vertebrale, allevia le tensioni accumulate e i dolori del corpo. Essa infatti può anche essere utilizzata per pratiche di rilascio miofasciale. Grazie all' instabilità della ruota i muscoli si rafforzano, migliora la propiocezione e migliora l’equilibrio.

 

Yoga Props
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 STALL BAR YOGA​ 

 

Questo metodo di allenamento funzionale ideato e condotto da Rita Cariello, apporta i benefici derivanti dall'integrazione delle tecniche di di allenamento alla spalliera svedese con pratiche yoga mirate su tre focus principali: flessibilità, potenziamento muscolare, riallineamento posturale.

Le sessioni sono individuali, della durata di 40 minuti, a scelta su uno dei tre focus oppure combinandoli tutti in base alle esigenze e caratteristiche dell'allievo. 

Stall Bar Yoga
YOGA IN GRAVIDANZA                         

 

Lo yoga è una pratica antichissima che armonizza corpo, cuore e mente. La gravidanza è un tempo di transizione che ha un profondo impatto sul corpo.

Il bimbo che crescerà in te risentirà non solo del tuo stato fisico, ma anche del tuo stato mentale ed emozionale.

Ritrovare il tuo equilibrio renderà più stretto il legame madre-figlio; il tuo bimbo si sentirà più sicuro e la fiducia nelle tue capacità innate aumenterà.

Il significato stesso della parola Yoga è intriso di una intensa carica spirituale: derivando da "Yuj" viene tradotto come "congiungere" o "unire".

Lo Yoga mira alla fusione di mente e corpo; Cosa ricorda la maternità se non l'Unione tra una vita generatrice ed una che aspetta di iniziare a vivere la propria?

L'armonia tra la madre ed il feto!

Fare yoga durante la gestazione ti consentirà di superare i disturbi più frequenti ad essa correlati e ti aiuterà a:

- Tonificare i muscoli senza affaticarli

- Rinforzare la colonna vertebrale

- Stimolare l’apparato circolatorio e il sistema linfatico

- Controllare il respiro

- Controllare il peso

- Far fronte alle ansie e alle paure correlate all’ idea della maternità

- Affrontare il parto con serenità

La pratica è consentita a partire dalla sedicesima settimana fino al nono mese di gravidanza.

E’ NECESSARIO IL PARERE FAVOREVOLE DEL PROPRIO GINECOLOGO. .

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MEDITAZIONE                         

 

Il fine della meditazione

Meditazione in senso generale è una pratica che consente all’uomo di accedere a stati mentali non abituali.
Qual è il fine della meditazione? 

La meditazione è un processo

La meditazione è un processo, non ha precisi obiettivi che possono essere diversificati anche se sottostanno a delle linee comuni di fondo. Non esistono meditazioni valide per ogni epoca, cultura, individuo. La meditazione può essere presente sotto forma di nomi diversi e utilizzata a volte anche inconsapevolmente da molte persone nel campo del lavoro, dell’arte, della vita affettiva proprio perché la meditazione è uno stato mentale ed è la vita stessa a guidarci attraverso esperienze, di tipo meditativo, alla scoperta della realtà.

Dharana

La meditazione può essere finalizzata a un obiettivo o non finalizzata. Se è finalizzata a un obiettivo può essere chiamata dharana. Se non è finalizzata, è uno stato mentale, uno stato d'essere nella semplicità o una sorta di esplorazione dell’ignoto.
Se si intende la preghiera come una forma di meditazione allora la finalità è creare una relazione con la divinità.
Se intendo la meditazione come una forma di concentrazione possono praticare per accrescere le mie qualità, le mie potenzialità.

Meditazioni alchemiche

Esistono meditazioni “moderne” cioè create da gruppi o correnti spirituali o filosofiche ed esistono meditazioni classiche, che fanno cioè riferimento a testi o pratiche collaudate da millenni.
Esistono inoltre forme di meditazione presenti in ogni epoca e cultura. Esistono meditazioni cristiane, taoiste, buddiste, alchemiche, sciamaniche, sufi, yogiche, a carattere psicanalitico e filosofico.

Una visione profonda

La meditazione è una forma di orientamento della propria vita poiché può lavorare sugli schemi di comportamento o schemi corporei o emozionali. L’ individuo tende con la meditazione a espandere la propria visione limitata a favore di una consapevolezza di sé e della realtà più ampia, profonda o completa.

Armonia con il tutto

“Pratica mentale che, attraverso opportuni esercizi, porta a un oltre-passamento dell’esperienza abituale di tipo egocentrico e razionale, in vista di un assorbimento in una esperienza più vasta che consente di esperire il proprio Sé più profondo e in armonia con il tutto”. (Galimberti).

Meditazione in Patanjali

La meditazione nella tradizione dello yoga trova la sua origine nelle Upanisad cosiddette aniche e medie. 
La meditazione è un aspetto, una tappa della pratica dello yoga e, secondo lo yoga sutra di Patanjali, è una delle fasi attraverso cui il praticante raggiunge l’equilibrio, la liberazione dalla sofferenza e si congiunge con le profondità del proprio essere e della natura.

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